Piccolo ed economico, è un elemento fondamentale per la salute dell’automobilista e dei passeggeri: il filtro abitacolo è necessario per mantenere buona la qualità dell’aria all’interno della tua auto, restituendo un’aria pulita, filtrata da gas di scarico, polveri sottili, fuliggine dei motori a diesel, pollini, batteri, ozono, ossidi di azoto e altri fumi nocivi. Affinché faccia il suo dovere, ha però bisogno di essere controllato almeno una volta all’anno e, nel caso, sostituito. Il potere filtrante infatti si esaurisce una volta raggiunta la saturazione del filtro e, quando questo succede, la concentrazione di sostanze dannose all’interno del veicolo aumenta rapidamente, soprattutto in zona urbana.
L’inizio della primavera è il momento più indicato per una verifica ed eventuale sostituzione di questo piccolo elemento.
La nascita dei filtri abitacolo
Fu introdotto da SAAB nel 1987 come optional, fu il primo filtro abitacolo della storia del mercato automobilistico. Conosciuto come “filtro antipolline”, divenne uno standard, soprattutto per i vantaggi in termini di salute.
Il filtro purifica l’aria che entra nel veicolo tramite le apposite bocchette, è situato nel vano motore o portaoggetti.
Grazie all’azione dei carboni attivi o di speciali filtri particellari, riesce a bloccare le sostanze nocive che provengono da motore e gas di scarico, oltre a schermare i cattivi odori. E’ un componente fondamentale, che permette a chi viaggia di respirare aria sana.
Tipologie di filtro abitacolo
Il filtro può essere
- In fibra o carta, più economico, in grado di limitare la quantità di polveri e pollini che provengono dall’esterno;
- Ai carboni attivi, più costosi, ma con la capacità di filtrare anche le sostanze nocive che fuoriescono dagli scarichi degli altri veicoli, tra cui tutti i metalli pesanti come cadmio, cromo e vanadio, che sono nocivi per la nostra salute.
Ogni quanto va cambiato il filtro abitacolo?
Il filtro va cambiato una volta l’anno, ad ogni tagliando dell’auto, oppure ogni 12-15.000 km percorsi.
Il fatto che venga chiamato filtro antipolline fa pensare che serva solo ai soggetti allergici: non è così, questo filtro protegge da tutti quei fumi e particelle dannose che possono mettere a rischio la nostra salute.
Per accorgersi che è giunto il momento di sostituirlo, bisogna far caso a due fenomeni.
- La ventilazione all’interno dell’auto perde potenza;
- La condensa sui vetri diventa più frequente;
- L’odore all’interno dell’abitacolo, se si sente puzza di bruciato mentre si viaggia o odore di chiuso;
Se si verifica almeno uno di questi due problemi ti consigliamo di far controllare il filtro abitacolo dal tuo meccanico di fiducia.
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Buona primavera a tutti!